Ammore e Malavita: il 5 ottobre tutti al cinema!

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Ammore e Malavita, i nuovo film dei Manetti Bros, al cinema dal 5 ottobre 2017

 

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Di solito non posso proprio soffrirli i film sulla malavita. Odio quella raffigurazione forzata di un Sud come se fosse popolato solo da mafiosi e delinquenti che vessano abitanti impotenti e smidollati. Non ne reggo la pesantezza, l'atmosfera angosciante e quel variare del punto di vista che certe volte ti fa nascere il dubbio su chi sia dalla parte dei "buoni", sempre che una parte buona ci sia. Di solito li evito come la peste questi film qui. Ma Ammore e Malevita è diverso, molto diverso e il 5 ottobre 2017 anche io andrò al cinema a vederlo! Scommetto che non vi è sfuggito il coinvolgente trailer che in questi giorni impazza in TV.  Se un trailer sa coinvolgerti così, se un trailer di qualche minuto riesce a entrarti dentro e darti come una scarica elettrica, se poche gag riescono a strapparti una risata... chissà quale potrebbe essere l'effetto di un intero film!

6 motivi per vedere Ammore e Malavita

Ecco 6 motivi per i quali anch'io andrò al cinema per vedere Ammore e Malavita:     ammore-e-malavita

1. La trama.

Se la malavita e i loschi affari di don Vincenzo, 'o re do pesce di Napoli, è il motore che dà il via all'intreccio, il vero protagonista è l'amore. L'ammore che supera luogo e tempo, l'ammore che si rinnova e rinasce quando il killer Ciro ritrova Fatima, la ragazza che ha amato nell'adolescenza. Ma, ahimè, Ciro è stato incaricato di uccidere proprio la sogratrice Fatima che, infermiera in ospedale, è testimone del losco piano di don Vincenzo e donna Maria (che non vi rivelo, anche se si intuisce dal trailer). Ciro farà fuori la ragazza, infischiandosene del loro passato amoroso? Ma neanche per sogno! Così la situazione si ribalta, dando il via a una serie di fughe, sparatorie e, non possono mancare, baci.

 

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2. Il genere.

Non c'è pesantezza, non c'è angoscia in questo film che si rivela divertente, a tratti esilarante, eppure così ricco di importanti spunti di riflessione trattati in maniera leggera e... in musica. Sì, perché i personaggi nei momenti salienti iniziano a cantare, come in un vero musical. Così la colonna sonora è composta di brani celebri i cui testi vengono riscritti a favore della storia che si sta raccontando. Commedia, sceneggiata napoletana, film d'amore, d'azione, musical... in Ammore e Malavita c'è di tutto!

 

3. La città.

A fare da sfondo non poteva che esserci Napoli con il suo meraviglioso mondo, colorato e rumoroso, ricco di tratti caratteristici, a partire dal dialetto. Ecco, il dialetto, lungi dall'essere espressione di volgarità e ignoranza, è piuttosto lo strumento più immediato per esprimere pensieri e sentimenti senza filtri. Provate a immaginare se la stessa vicenda si fosse svolta, senza nulla togliere alla bellezza del nord, a Milano...

 

 

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4. La regia.

Ammore e Malavita è un film dei Manetti Bros, creatori del cult L'ispettore Coliandro, che li ha portati al vero successo, ma anche dei film Zora la Vampira e Song 'e Napule. Ammore e Malevita, Marco e Antonio Manetti lo vedono così:
"Quando facciamo un film, scegliamo una storia con l’istinto e ci saltiamo dentro. Spesso l’istinto ci porta in strade poco percorse, senza tracce da seguire, e quindi non ci resta che lavorare con la fantasia. Questa incoscienza è stato il motore che ci ha portato fino ad “Ammore e malavita”. Se un killer della camorra deve uccidere una donna e riconosce in lei l'amore della sua adolescenza parliamo d’amore o di malavita? Ecco, siamo partiti da qui e poi la storia ci è venuta dietro, quasi da sola. [...] Il musical ci ha permesso di andare sopra le righe affrontando temi profondi ed importanti,come l'amore e la morte, mantenendo un tono leggero e spettacolare".      

5. Il cast.

Serena Rossi, dal sorriso irresistibile e dall'energia contagiosa, è Fatima; Giampaolo Morelli, il killer Ciro, che ti lascia stecchita già al primo sguardo; Claudia Gerini, con l'innata vocazione per la sceneggiata comica, nel ruolo di donna Maria, moglie di don Vincenzo, interpretato dal bravissimo Carlo Buccirosso.

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6. L'amore e la morte.

Per gli inguaribili romantici che, come Fatima, credono che "l'Ammore overo nasce na vota, e nun more maje", Ammore e Malavita è la storia delle storie, il primo amore che non si scorda mai, il vero amore che si aspetta in eterno. Nel film l'amore si scontra con la morte, evento funesto in teoria, opposto al sentimento, ma tema trattato in maniera tanto leggero da non turbare l'incalzare esilarante degli eventi.

 

Allora, che ne dite, vi ho convinti? Ricordatevi che Ammore e Malavita sarà in tutte le sale italiane dal 5 ottobre... 5 ottobre, capito? SAVE THE DATE!    

Fanpage FB di Ammore e Malavita

#ManettiBros #AmmoreEMalavita

 

 
Eleonora

Eleonora Musumeci

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