Malù for kids e Bea, piccola principessa delle favole
Malù for kids è un'esclusiva linea di gioielli per bambini ispirati da due piccoli designer d'eccezione, MAtilda e LUdovico, da cui prende il nome lo stesso marchio. Matilde e Ludovico sono due dolcissimi ed esuberanti bambini che meglio di chiunque adulto sanno cosa può piacere ai loro coetanei e ispirano una linea di semplici e graziosissimi preziosi che permettono ai più piccini di entrare nelle favole e sentirsi piccoli principi e piccole eleganti principesse.
La realizzazione tecnica è affidata agli artigiani orafi della città di Valenza, che, in base alle esigenze e richieste del cliente, realizzano un gioiello "su misura" lasciando all'acquirente la scelta dei materiali e la personalizzazione del prodotto con eventuale incisione. I materiali utilizzati sono oro 9 kt, argento, zaffiri, diamanti e cristalli che vanno ad arricchire un vasto assortimento di gioielli per bambini, perfetta idea regalo per i nostri piccini.
Battesimo, comunione, compleanno... ogni occasione è quella giusta per regalare un bijoux Malù!
Matilde e Ludovico hanno voluto inviare un graziosissimo braccialetto, come vi dicevo prima, alla piccola Bea, che lo ha inaugurato proprio il giorno di Pasqua.
Si tratta di una semplice e raffinata catenina in argento con un fiorellino smaltato viola glitterato e un piccolo brillantino, incastonato nel centrale, che manda i suoi delicati bagliori quando viene colpito dalla luce.
Il packaging è assolutamente delizioso: una carinissima scatolina viola con una finestrella beige al centro e l'inconfondibile logo di Malù for kids, la testolina di bimba stilizzata con tanto di codini.
Bea adora il suo nuovo braccialetto, lo ha ammirato un bel po' quando gliel'ho fatto indossare e poi lo mostrava felice ai nonni e agli zii: tutta la mamma, la mia Bea!
Beatrice ringrazia di cuore e saluta con la manina Matilda e Ludovico, l'anima e i veri ispiratori di Malù for kids... i piccoli principini che aprono le porte delle favole per accogliere tutti i bimbi, perché tutti, e dico tutti, hanno diritto alle favole!
Questo articolo è stato pubblicato il 22 Aprile 2014 QUI.
