Gite con i bambini: come organizzarle al meglio
Gite con i bambini: come organizzarle al meglio
Se avete voglia di fare una gita in mezzo alla natura con i vostri bambini, è essenziale che organizziate ogni dettaglio nel migliore dei modi, per evitare imprevisti che potrebbero complicare la vostra esperienza.
Iniziate scegliendo la destinazione: per ricevere una scarica di adrenalina senza rinunciare alla sicurezza potreste optare per un parco avventura, magari tra percorsi sospesi in mezzo agli alberi, in modo tale da regalare ai piccoli un contatto diretto con la natura. Ma anche nel caso in cui optiate per altre mete, preparare un'escursione con i bambini è un vero piacere, a patto che sappiate come coinvolgerli e farli divertire.
Nel corso di una camminata, infatti, il rischio è quello che si annoino con il passare del tempo: sarebbe un vero peccato, perché la natura non deve essere vista come un obbligo, ma va vissuta come un piacere, un'esperienza in cui immergersi a 360 gradi.
Alla larga dai capricci, dunque: un valido consiglio a questo proposito potrebbe essere quello di iniziare a portare i piccoli in gita fin dalla più tenera età, così che possano abituarsi. Le escursioni diventano, in questo modo, una piacevole consuetudine da approfondire in famiglia.
Nel corso delle gite per bambini , specialmente per quelli più piccini, dovrete munirvi di tutto l'occorrente per evitare pericoli: per esempio uno zaino porta bambini, che deve essere comodo sia per chi lo porta che per chi viene trasportato. Meglio puntare sugli zaini con tante tasche porta oggetti e con cintura in vita: se poi c'è anche una tendina per riparare i piccoli dalla luce del sole, sarebbe perfetto.
Con i bambini un po' più grandicelli, invece, non avrete bisogno degli zaini, e potrete lasciare a casa anche i passeggini. Tenete conto che i piccoli di quattro o cinque anni non riescono a percorrere più di un paio di chilometri all'ora, il che vuol dire che i percorsi che sceglierete dovranno essere valutati in base alle loro possibilità e alle loro capacità.
Insomma, viva le gite, ma purché non siano faticose: i dislivelli dovrebbero essere minimi. Infine, l'ultimo suggerimento è quello di trovare temi o motivazioni che spingano i piccoli a voler affrontare le escursioni con il sorriso: si potrebbe trattare della scoperta di una cascata o di un ruscello, oppure dell'opportunità di ammirare da vicino degli animali rari o dei fiori dai petali strani, ma anche - più semplicemente - della gioia di preparare un pic nic sul prato al termine della camminata.
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