Daniel Wellington, il caso social di tendenza

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Daniel Wellington, il caso social di tendenza.

Negli ultimi anni, telefonino sempre alla mano, abbiamo perso l'abitudine di indossare l'orologio, ma ciò non ha decretato la sua scomparsa dalle vetrine, anzi. Perché non abbiamo assistito alla "morte" dell'orologio, alla sua sparizione incondizionata da tutti i polsi? Semplice, semplicissimo: il concetto stesso di orologio, aggeggio dotato di ingranaggio per misurare il tempo, è mutato, trasformando l'accessorio da polso in un must-to-have fashion. In tutto e per tutto, l'orologio concorre alla creazione di uno stile, alla definizione di un'eleganza, maschile e femminile, dotata di charme e personalità.

Dai costosissimi Rolex agli economici Hip Hop in silicone, gli orologi sperimentano nuove soluzioni di materiali, colori, incantevoli dettagli di stile. Ma chi bazzica i social, e so che siamo in tanti, avrà assistito all'esplosione del successo dell'iconico orologio Daniel Wellington, oggetto del desiderio dei più attenti alle mode. Un vero e proprio caso social, cresciuto con il passaparola degli influencers, dallo stile minimalista perfettamente identificabile , ormai sinonimo di raffinatezza.

Chi ha inventato Daniel Wellington?

Ma chi è Daniel Wellington? No, non è il fondatore del marchio. Quest'ultimo si chiama Filip Tysander ed è uno svedese che nel 2006 incontra un tizio inglese, tale Daniel Wellington, gentleman curato e di un'eleganza minimalista, che colpisce Filip per un particolare: un orologio d'epoca con un cinturino NATO vintage. Questo dettaglio lo ispira a tal punto da intraprendere la sua avventura che lo porterà, nel 2011, alla creazione del marchio di orologi Daniel Wellington.

Da un semplice incontro nasce, così, un'idea vincente: pensate che, nel 2014, il marchio ha venduto ben 1 milione di orologi!

Daniel Wellington

Lo stile

Un quadrante perfettamente rotondo, ben rifinito e curato nel dettaglio, completato con un bel cinturino NATO. Che cos'è un cinturino NATO? Si tratta del tradizionale cinturino in fettuccia di nylon (stoffa cerata), in grigio e nero, che la marina militare britannica forniva in dotazione a tutti i militari, negli anni '70. Sottile, resistente, efficiente: un modello tale da essere semplice da cambiare e abbinare anche qualora la moda fosse cambiata. E infatti, gli orologi Daniel Wellington montano al proprio quadrante sia i cinturini in stoffa sia quelli in pelle o in acciaio. Un modo per restare sempre sulla cresta dell'onda e non passare mai. Guarda tu stesso i modelli disponibili.

Che poi lo stile preppy che rappresenta il marchio DW sia stato universalmente apprezzato, lo si deve moltissimo alla strategia di comunicazione del marchio. A farsi portavoce della nuova moda sono stati gli influencers più seguiti che indossando e fotografandosi con gli orologi DW al polso hanno alzato un polverone tale da conquistare un vasto pubblico al minimalismo del nuovo oggetto cult.

Daniel Wellington

Tanto di cappello allo scaltrissimo Filip Tysander che ha saputo creare e comunicare un fenomeno fashion al quale difficilmente ci si può sottrarre. Ammetto, cari miei, che ne sono stata conquistata anche io, tanto da scegliere Daniel Wellington in occasione di un compleanno del Marito che, come è noto, è un amante della macchina ticchettante. Il fascino della semplicità e dell'eleganza nonché di un meccanismo che non perde un colpo ha bussato prepotente.

E voi, che cosa ne pensate? Avete mai ceduto alla tentazione di comprarlo o state pensando di farlo? Per una panoramica generale e per acquistare al prezzo migliore, vi suggerisco il sito aggregatore Stileo che veicola le migliori proposte d'acquisto del mondo della moda di tendenza.

Daniel Wellington su Stileo

Eleonora

Eleonora Musumeci

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